La scomparsa di Roberto Pazzi
Aveva concordato con il Rhegium la sua partecipazione ai Caffè letterari 2024 per presentare il suo nuovo libro “La stanza sull’acqua” in corso di stampa con la casa editrice La casa di Teseo.
Voleva riparare a una sua recente assenza quando, costretto a curarsi, era stato costretto a rinviare l’appuntamento di questa estate.
Ma non ce l’ha fatta lo scrittore, poeta e giornalista Roberto Pazzi. Innamorato della nostra Città e della sua Ferrara, aveva vinto due volte il Rhegium Julii: la prima volta per la sezione narrativa, nel 1987, con “La principessa e il drago”; la seconda volta per la poesia, nel 2020 con la raccolta “Un giorno senza sera”, editore La nave di Teseo.
Aveva partecipato anche ai Caffè letterari del 2021 e vinto decine di premi nazionali importanti come il Campiello, lo Strega, I murazzi, Grinzane Cavour, Flaiano e le sue opere erano state tradotte in oltre venti Paesi.
A Reggio Calabria con il Rhegium Julii il Presidente della Fondazione Spadolini Cosimo Ceccuti
Si terrà il 24 sera, alle ore 17.30, presso l’auditorium Francesco Perri di palazzo Alvaro, l’atteso incontro con Il Presidente e segretario generale della Fondazione Giovanni Spadolini Prof. Cosimo Ceccuti.
A fare gli onori di casa il presidente del Circolo Rhegium Julii Pino Bova.
Saranno Presenti all’incontro il sindaco della CM Giuseppe Falcomatà, l’economista Francesco Magris e la giornalista Ilda Tripodi.
Cosimo Ceccuti è docente di storia contemporanea all’Università Alfieri di Firenze e guida da circa 40 anni la Fondazione omonima fondata da una delle personalità più importanti della prima Repubblica: Giovanni Spadolini. E’ anche responsabile di una delle delle Riviste più importanti del nostro Paese ”Nuova Antologia” dove si sono cimentati con articoli e approfondimenti le figure culturali più importanti del nostro Paese, da Pertini a Ciampi, da Piero Chiara a Marabini, da Leo Valiani a Galasso e tanti altri.
Premi Rhegium Julii 2023, schede vincitori e programma generale
Nguyễn Phan Quế Mai, premio Corrado Alvaro per la narrativa con il volume Quando le montagne cantano (Nord); Concita De Gregorio, premio Leonida Repaci per la saggistica con il volume Un’ultima cosa (Feltrinelli), Aldo Nove, premio Lorenzo Calogero per la poesia con la raccolta Sonetti del giorno di quarzo (Einaudi); Carlo Borgomeo, premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici con il volume Sud. Il capitale che serve (Vita e Pensiero), sono i vincitori della cinquantaquattresima edizione dei Premi Rhegium Julii edizione 2023. Un premio speciale “Rastignac” per il giornalismo è stato assegnato, inoltre, al giornalista Santo Strati per il libro Calabria, Italia,editore Media&Book .
Sono queste le conclusioni a cui è pervenuta la giuria presieduta da Corrado Calabrò e composta da: Benedetta Borrata, Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Nadia Crucitti, Luca Desiato, Mimmo Gangemi, Dante Maffia, Annarosa Macrì e Domenico Nunnari, Giuseppe Smorto dopo un estenuante lavoro di selezione.
I premi saranno consegnati il 28 ottobre prossimo, alle ore 18.00, presso il CEDIR, Auditorium Gianni Versace di Reggio Calabria in una serata molto speciale condotta dalla giornalista Ilda Tripodi.
Grande attesa, nel frattempo si registra intorno alla prestigiosa figura di Luis Alberto De Cuenca, uno degli esponenti più prestigiosi della cultura ispanica e già Vice Ministro per la Cultura del Governo spagnolo, vincitore del Premio Rhegium Julii internazionale “Città dello Stretto” intitolato a Giuseppe Casile .
Poeta internazionale pluritradotto, Professore del Consiglio Superiore della Ricerca Scientifica, membro della Reale Accademia di Storia, è stato Direttore dell’Istituto di Filologia e del Dipartimento delle pubblicazioni del CSIC, Direttore generale della Biblioteca nazionale, Direttore della Biblioteca di letteratura universale e Segretario di Stato per la cultura.