Il Circolo culturale Rhegium Julii nasce a Reggio Calabria nel 1968 (giusto cinquant’anni fa) come associazione apolitica e senza scopo di lucro per promuovere la bellezza e la creatività che sono l’anima del pensiero positivo, nella fase in cui l’Italia si caratterizza per una notevole rivoluzione sociale e culturale che investe tutti gli strati sociali della popolazione, ed in particolare il mondo della scuola.
L’iniziativa si deve a un gruppo di giovani poco più che ventenni che, coordinati da Giuseppe Casile, sognavano intercettare nella città di Reggio Calabria e nel Mezzogiorno i flussi di modernità che provenivano dal resto del Paese con l’idea di contrapporre all’individualismo esasperato del Sud un sano protagonismo, più partecipato e aperto verso più ampi orizzonti.
L’idea guida era quella di spendersi appassionatamente nel campo della letteratura, delle arti e della musica (la parola, il suono, l’immagine) per rappresentare la parte più genuina, costruttiva e creativa della Calabria e per valorizzare uomini e idee aperti al confronto con le personalità più importanti della letteratura nazionale ed internazionale.
Fu così che a Reggio Calabria nacquero i Cenacoli letterari, convegni, incontri con l’autore, mostre d’arte, caffè e premi letterari per l’edito di narrativa, saggistica, giornalismo, poesia, studi meridionalistici, premi per l’inedito di poesia, la silloge e il racconto, premi per l’opera prima e per il vernacolo, il progetto Per amare il libro, una sorta di viaggio nell’anima che ha consentito a questa sponda di Calabria d’intercettare i flussi e le personalità meridionali, nazionali ed internazionali di grandissimo e riconosciuto prestigio.
S’intuì da subito che un’azione di tale portata avrebbe determinato una maggiore attrattività del territorio, migliorando la qualità della vita, rafforzando la coesione sociale e mobilitando una corrente di pensiero capace di valorizzare i talenti delle nuove generazioni e così è accaduto se è vero che la sede del Circolo è diventata una fucina ininterrotta per preparare diversi giovani di grande qualità.
Il Circolo Rhegium Julii, il cui atto costitutivo è stato formalizzato il 21 giugno 1983, ha inteso porsi, da subito, nella realtà dell’Area dello Stretto come centro e strumento di promozione del libro e della lettura per privilegiare il mondo della scuola e dei giovani, per uscire da ogni forma di mortificante provincialismo.
Partendo dal motto: “L’Arte di Leggere, il Vizio di Scrivere”, il circolo Rhegium Julii, già dal primo incontro con Raphael Alberti (1969) ha inteso dare un segno efficace del cambiamento e della vivacità in una città “addormentata”, divenendo in pochi anni l’associazione culturale più prestigiosa d’Italia.
In questo mezzo secolo di lavoro il Rhegium Julii ha perseguito con costanza una politica culturale che ha rafforzato il notevolmente proprio patrimonio librario che è stimato oggi intorno agli 11.000 volumi, ha scoperto e valorizzato le potenzialità artistiche della Calabria ed ha accentuato le occasioni d’incontro della scuola e dei giovani con il mondo della creatività.
Gli incontri con l’autore, gli inviti alla lettura, i Viaggi nell’anima, il progetto Per amare il libro patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali, ha consentito a quest’ultimo di accreditare il Rhegium Julii meritevole del primo premio in Italia nel concorso per la promozione del libro e della cultura.
In cinquant’anni di storia il Circolo ha animato il panorama culturale italiano con i Premi nazionali Rhegium Julii narrativa, saggistica, poesia, giornalismo, studi meridionalistici (quarto premio in ordine d’importanza in Italia), un premio per l’inedito, Incontri con l’autore, Caffè letterari ed altre iniziative. Ben 5 premi Nobel sono stati insigniti del Premio internazionale Città dello Stretto: Josif Brodskij, Derek Walcott, Toni Morrison, Seamus Heaney, Rita Levi Montalcini.
Notevoli le altre personalità internazionali invitate a Reggio Calabria che si sono offerte ad un serrato confronto di idee e di pensiero. Tra gli altri: il poeta Ciril Zlobec (poesia), Ghiannis Ritsos (poesia), Nicholas Evans e Tim Parks (narrativa), Jack Hieschman (poesia), Ildefonso Falcones (narrativa), Carlos German Belli (poesia), Yves Bonnefoy (poesia), Denis Mac Smith (storico), Paul Ginsborg, Adonis (poeta), Tahar Ben Jelloun (scrittore).
Come non ricordare, poi, il panorama di scrittori, saggisti, poeti, giornalisti, studiosi di meridionalismo che si sono succeduti ora premiati, ora protagonisti dei Caffè letterari e degl’incontri nelle scuole. Citiamo per tutti:
Leonida Repaci, Carlo Bernari, Maria Bellonci, Domenico Rea, Gay Talese, Mario La Cava, Loris Jacopo Bononi, Mario Soldati, Piero Chiara, Roberto Alajmo, Sveva Casati Modigliani, Fernando Pivano, Laudomia Bonanni, Valeria Montaldi, Luciano De Crescenzo, Francesco Biamonte, Alcide Paolini, Luigi Bongiorno, Luigi Malerba, Ferruccio Ulivi, Pasquale Festa Campanile, Italo Alighiero Chiusano, Giuseppe Pontiggia, Enzo Lauretta, Claudio Marabini, Roberto Pazzi, Giorgio Saviane, Dante Troisi, Milena Milani, Roberto Gervaso, Giorgio Bassani, Melania Mazzucco, Fulvio Tomizza, Dacia Maraini, Silvio Ceccato, Alberto Bevilacqua, Saverio Strati, Vincenzo Pardini, Raffaele Nigro, Raffaele La Capria, Luca Desiato, Emilio Tadini, Sergio Campailla, Andrea De Carlo, Michele Prisco, Carlo Sgorlon, Paola Capriolo, Giorgio Montefoschi, Fabrizia Ramondino, Luca Goldoni, Vincenzo Cerami, Carmine Abate, Giorgio Pressburger, Valerio Massimo Manfredi, Rosetta Loy, Sergio Givone, Giuseppina Torregrossa, Giuseppe Lupo, Giuseppe Pederiali, Laura Pariani, Mario Pomilio, Santo Gioffrè, Vins Gallico, Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco, Maria Corti, Giuliana Morandini, Rocco Carbone, Gino Montesanto, Isabella Bossi Fedrigotti, Mario Fortunato, Gina Basso, Alessandro Golinelli, Chiara Gamberale, Marco Lodoli, Marcello Fois, Melo Freni, Brunella Schisa, Andrea Vitali, Rosellina Salemi, Marisa Ranieri Panetta, Vittorio Vettori, Rodolfo Doni, Raoul Maria De Angelis, Carlo Lucarelli, Stefania Auci (per la narrativa);
Corrado Augias, Riccardo Chiaberge, Giovannino Russo, Walter Mauro, Egidio Sterpa, Nello Ajello, Walter Pedullà, Enzo Golino, Antonio Altomonte, Giampaolo Pansa, Augusto Del Noce, Sergio Zavoli, Vittorio Zucconi, Leone Piccioni, Renato e Rosellina Balbi, Claudio e Francesco Magris, Nino Borsellino, Giacinto Spagnoletti, Lucio Villari, Enzo Siciliano, Romeo De Maio, Ferruccio Ulivi, Gian Luigi Beccaria, Francesco Cardini, Enrico Malato, Giorgio Luti, Beppe Severgnini, Michele Dell’Aquila, Gianni Oliva, Gianna Schelotto, Matteo Collura, Gino Agnese, Vanni Ronsisvalle, Raffaele Crovi, Raffaele Simone, Ermanno Becivenga, Vittorio Sermonti, Ernesto Ferrero, Luciano Canfora, Paolo Cesaretti, Khaled Fouad Allam, Enzo Bettiza, Giordano Bruni Guerri, Roberto Vacca, Arrigo Petacco, Paolo Crepet, Willy Pasini, Ermanno Bencivenga, Denis Mc Smith, Aldo Maria Morace, Giampiero Mughini, John Follain e Rita Cristofori, Rosa Alberoni, Giorgio Barbatti e Ivana Castoldi, Lorenzo Del Boca, Donato Bendicenti, Massimo Teodori, Pino Aprile, Sergio Zoppi, Nuccio Ordine, Luigi Maria Lombardi Satriani, Carmelo Samonà, Lucio Barbera, Susanna Agnelli, Luciano Canfora, Ginevra Bompiani (per la saggistica);
Alda Merini, Elena Clementelli, Antonio Siligato, Carmelo Aliberti, Fryda Rota, Pasquale Maffeo, Dario Bonandin Corrado Calabrò, Giorgio Barberi Squarotti, Dante Maffia, Benito Sablone, Francesco Tentori, Marcello Venturoli, Rodolfo Chirico, Gino Nogara, Giorgio Cittadini, Dario Bellezza, Valentino Zeichen, Mario Trufelli, Patrizia Cavalli, Patrizia Valduga, Nelo Risi, Antonio Riccardi, Silvio Ramat, Tiziano Rossi, Valerio Magrelli, Pier Luigi Bacchini, Gilberto Sacerdoti, Maurizio Cucchi, Edoardo Albinati, Giancarlo Majorino, Paolo Ruffilli, Nicola Vitale, Roberto Vecchioni, Elio Filippo Accrocca, Stefano Benni, Giuseppe Conte, Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Piero Bigongiari, Mario Luzi, Giuseppe Selvaggi, Renato Minore, Veniero Scarselli, Gino Rago, Alessandro Quattrone, Lucio Zinna, George Astalos, Paolo Valesio, Franco Arminio (per la poesia);
Vittorio Messori, Patrizia Carrano, Carmelo Samonà, Giosuè Calaciura, Nicola Lecca, Younis Taufik, Sebastiano Mondadori, Giorgio Todde, Gianrico Carofiglio, Mario Cavatore, Gabriele Cremonini, Paolo Giordano, Leda Melluso, Francesca Melandri, Antonio Scurati (per l’opera prima);
Demetrio Volcic, Antonio Spinosa, Aldo Forbice, Igor Man, Nantas Salvalaggio, Gian Franco Venè, Piero Ostellino, Carlo Laurenzi, Riccardo Lenzi e Luigi Bazzoli, Italo Pietra, Rodolfo Brancoli, Alceste Santini, Vittorio Zucconi, Enrico Franceschini, Ettore Mo, Pierluigi Battista, Antonio Caprarica, Francesco Verderame, Candido Cannavò, Aldo Cazzullo, Carmen Lasorella, Vincenzo Mollica, Domenico Nunnari, Maurizio Mosca, Michele Lubrano, Luciano Onder, Enzo Romeo, Ruggero Orlando, Lucio Barbera, Nino Calarco, Massimo Fini, Roberto Napoletano, Marcello Venerziani, Franco Scaglia, Tonio Licordari, Franco Bruno, Aldo Sgroj, Silvestro Prestifilippo, Nuccio Fava, Massimo Grillandi, Giuseppe Marrazzo, Tito Cortese, Antonio Delfino, Annarosa Macrì (per il giornalismo);
Giuseppe Galasso, Santi Fedele, Carmelo Copani, Mauro Fotia, Salvatore Tramontana, Guido Pescosolido, Giuseppe Giarrizzo, Raffaele Licinio, Giuseppe Caridi, Stephan R. Epstein, Antonino De Francesco, Maria Antonietta Visceglia, Anna Maria Trombetti Budriesi, Francesco Benigno, Rossella Cancila, Ferdinando Cordova, Vito Teti, Giorgio Boatti, Piero Bevilacqua, Nicola Rossi, Francesco Barra, Orazio Cancila, Gaetano Cingari, Luigi Maria Lombardi Satriani, Josè Gambino, Luigi Mascilli Migliorini, Saverio Ricci, Antonella Orefice (per gli studi meridionalistici);
Francesco Compagna, Giampiero Boniperti, Josè Altafini, Mario Pescante, Gianfranco Mingozzi, Alberto Lupo, Pietro Borzomati, Giancarlo Governi, Aldo Reggiani, Achille Serra, Italo Falcomatà, Luigi Malafarina, Nino Calarco, Giuseppe Amoroso, Ella Imbalzano, Mons. Giuseppe Agostino, Vincenzo Panuccio, Gianvito Resta, Francesco Giurato, Maria Barresi, Antonio Nicaso, Nicola Gratteri, Nino Gatto, Nino Marazzita, Barbara Ronchi Della Rocca, Antonio Marziale, Hassan Hezzat Mohamed, Giuseppe Rando,, Giovanni Nucera, Maria Luisa Latella, Francesco Musolino, Domenico Cersosimo, Nello Vincelli, Piero Battaglia, Mario Caligiuri, Antonio Calarco, Guglielmo Calarco, carlo Lessona (personalità);
Pierangelo Bertoli, Alirio Diaz, Athaualpa Yupanqui, Roberto Murolo, Martino Schipilliti, Salvatore Zema, Adolfo Zagari, Salvatore Zema (per la musica); Crista, Stellario Baccellieri, Nello Cuzzola, Luigi Esposito (per la pittura);
Otello profazio, Fausto Cigliano, Matteo Salvatore, Pietro Basentini, Roberto Murolo, Alfredo Anelli, Graziella Di Prospero, Tony Cosenza, Franco madau, Francesco Manente, Maria Carta (Folk Cabaret);
Andy Luotto, Franco Fontana, Franco Catalano, Nino Frassica, Pino Caruso, Oreste Lionello, Franco Romeo (Cabaret).
Senza dimenticare i Presidenti della Giuria dei Premi: Guglielmo Calarco, Antonio Donat Cattin, Raffaele Nigro, Corrado Calabrò; le presentatrici: Melba Ruffo, Alessandra Canale, Geltrud Mair, Maria G,iovanna Elmi, Rosanna Vaudetti, Maria Teresa Ruta, Livia Azzariti; gl’infaticabili animatori dei Cenacoli e dei Caffè letterari: Emilio Argiroffi, Gilda Trisolini, Giuseppe Casile, Giuseppe Bova, Guido Malvaso, Pino Bertone, Francesco Fiumara, Rodolfo Chirico, Ernesto e Sergio Puzzanghera, Franco Arillotta, Guido Malvaso, Antonina Maria Corsaro, Maria Mariotti, Aldo maria Morace, Domenico Comi, Saverio Guida, Pasquale Amato,Maria Argiroffi, Luisa Catanoso, Alfonso Funaro, Eugenia Musolino,Tita Ferro, Franco Marra, Teresa Bottari, Felicia Puzzanghera, Alfredo Emo, Arturo Cafarelli, Francesco Cernuto, Pasquale Borruto, Natina Pizzi, Elio Stellitano, Carmelina Sicari, Maria Festa, Adriana Condemi, Nino Freno, Gerardo Pontecorvo, Stefano priolo, Francesca Carla Neri, Augusta Torricelli Frisina,Guglielmo Crupi, Titti Calfapietra, Isabella Scalfaro, Angela Ambrosoli, Pino Pitasi, Domenico Martino, Benedetta Borrata, Paolo Arecchi, Nino Iaria, Enzo Misefari, Giuseppe Lombardo, Vincenzo Spinoso,Tommaso Minniti, Giusva Branca, Mimma Licastro, Giuseppe Morabito, Pina De Felice, Giovanna Brancatisano, Francesco Gangemi, Giuseppe Ferrara, Silvana Russo Marcuccilli, Lina Anzalone, Paolina Messina, Clelia Montella, Emilia Occhiuto, Nunzia Corigliano, Paolo Praticò, Giuseppe Notaro, Paolo Neri, Salvatore Lazzarino, Giovanna Oro, Paolo Manfredini, Wanda vecchi, Daniele Zangari, Loreley Rosita Borruto, Sesto Benedetto, Nino Romeo, Bruno Zolea, Nino e Stefano Mangione, Jolanda Catalano, Umberto Candido, Vanna D'Angelo, Elisabetta Viti, Antonio Gaetano, Eugenia Musolino,e molti altri con i giovani in testa come Francesco Idotta, Anna Foti, Mafalda Pollidori, Maria Florinda Minnjiti, Natale ed Oreste Kessel Pace, Daniela Pericone, Erika Romeo, Mario Musolino, Mimma Tigano, Teresa Scordino, Orsola Toscano, Josephine Condemi, Martina Pelle, Valentina Costantino, Mara Antonietta Saccà, Felice Campolo, Ilda Tripodi, Mimma Giordano, Rossana Neri, Federika Gallo, Caterina Marra, Maria Ellena, Valentin Praticò ed altri non citati perché la lista sarebbe molto lunga.
In quattro occasioni dirigenti del Circolo e vincitori sono stati ricevuti dai Presidenti della Repubblica pro-tempore: Sandro Pertini, Oscar Luigi Scalfaro, Francesco Cossiga, Giorgio Napolitano.