Vorrei poter dire:
cavatemi dallo sbattere quotidiano
con le pareti disumane delle anime nere
dallo scambio obbligato
con la tempesta delle parole inutili
di certe vecchie zampogne sconcertate.
Lasciatemi solo col mio specchio
d'aria pulita
perch'io disveli in ostinato credere
il mio contatto estremo.
Vorrei poter amare con la pelle di Dio
da questo corpo d'uomo
la tua tremenda oscurità.
(Giuseppe Bova)