Nel cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, il Circolo Rhegium Julii, propone una riflessione sulla sorprendente scoperta di queste due statue d'incolmabile valore artistico che hanno caratterizzato il periodo più esaltante della cultura ellenistica.
Filosofia, politica, matematica, poesia, storia, arte, musica, religione, molto diffuse da scuole di pensiero e officine artigianali hanno lasciato segni dell'eterno creare non solo in Grecia dove sono state intensamente coltivate e promosse, ma in tutti i territori circostanti cresciuti sotto l'influenza culturale di tale Paese, compresa l'area della Magna Grecia.
Il 5 ottobre, alle ore 19.00, presso il Circolo del tennis "Rocco Polimeni", se ne parlerà diffusamente in un convegno che vedrà protagonisti il giornalista e scrittore Giuseppe Smorto nella veste di moderatore, Carmelo Malacrino, direttore del MArRC, Daniele Castrizio, ordinario presso l'Università di Messina, Claudio Sabbione (archeologo), Roberta Schenal (archeologa), Benedetta Borrata (scrittrice e critica letteraria).
Titolo della serata "Dell'armonia e della bellezza , un modo per puntare decisamente, a partire dai Bronzi di Riace, su un tema che affascina tutti e per il quale vale la pena di spendere qualche parola in più.
Dopo i saluti introduttivi del Presidente Ezio Privitera per il Circolo del tennis, di Pino Bova per il Rhegium, di Irene Calabrò per il Comune di Reggio Calabria che ha sostenuto l'iniziativa, sarà proiettato il video realizzato da Orsola Toscano e Ilda Tripodi "Frammenti e memorie dai luoghi dell'essere" che ricorda i grandi incontri avvenuti a Reggio Calabria tra i nobel della letteratura come Seamus Heaney, Derek Walcott, Josif Brodskij e Toni Morrison con le Statue del MArRC e la straordinaria poesia scritta da Heaney nel 1998.
Ecco il testo della poesia scritta da Heaney a Reggio Calabria dopo la visita del Museo: