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Emanuele Trevi, premio Corrado Alvaro per la narrativa con il volume La casa del mago (Ponte alle grazie); Umberto Galimberti, premio Leonida Repaci per la saggistica con il volume L‘etica del viandante (Feltrinelli), Renè Corona, premio Lorenzo Calogero per la poesia con la raccolta I bucaneve dell’altrove (Book); Luca Addante, premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici con il volume Le colonne della Democrazia. Giacobinismo e società segrete alle radici del Risorgimento (Laterza), sono i vincitori della cinquantaquattresima edizione dei Premi Rhegium Julii edizione 2022. Sono stati assegnati, inoltre,  due Premi speciali a: Sandro Gros-Pietro  per il romanzo L’abbaglio del comandante (Genesi), destinatario del Premio per il centenario della nascita di Saverio Strati, e a  Giuseppe Gangemi per la ricerca storica,  autore del libro Senza tocco di campana (Magenes,)  che vince il Premio intitolato a Pasquino Crupi.

Sono queste le conclusioni a cui è pervenuta la giuria presieduta da Corrado Calabrò e composta da: Benedetta Borrata, Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Nadia Crucitti, Mimmo Gangemi, Dante Maffia, Annarosa Macrì, Domenico Nunnari e Giuseppe Smorto dopo un approfondito lavoro di selezione.

I premi saranno consegnati il 26 ottobre prossimo, alle ore 21.00, presso Teatro Francesco Cilea di Reggio Calabria in una serata molto speciale condotta dalla giornalista  e poetessa Ilda Tripodi.

Sarà presente per l’occasione il Prof. Andrea Riccardi, figura di primo piano del nostro paese, già Ministro della integrazione del governo Monti, Premio internazionale Carlo Magno per la pace, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Presidente della Società dante Alighieri. Al prof. Riccardi è stato assegnato il Premio internazionale “Città dello Stretto” 2024. Intitolato a Giuseppe Casile.

Andrea Riccardi è nato a Roma nel 1950. Di formazione giuridica (è laureato in giurisprudenza con una tesi sui rapporti tra Stato e Chiesa), ha iniziato giovanissimo la carriera universitaria. Ha insegnato, come professore ordinario, Storia Contemporanea all’Università di Bari, alla Sapienza e alla Terza Università degli Studi di Roma.

Numerose Università lo hanno insignito con la laurea honoris causa: l’Università Cattolica di Lovanio (Belgio), l’Università Card. Herrera – CEU di Valencia (Spagna), la Georgetown University di Washington (USA), l’Università di Augsburg (Germania), l’Università Jean Moulin Lyon 3 (Francia) (« en raison de services éminents à la paix et à l’Université »), l’Università per stranieri di Reggio Calabria.

Andrea Riccardi è noto anche per l’impegno sociale e i numerosi progetti di sviluppo nel Sud del mondo, è conosciuta per il suo lavoro a favore della pace e del dialogo. In particolare,  ha avuto un ruolo di mediazione in diversi conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in alcuni Paesi, tra cui il Mozambico, il Guatemala, la Costa d’Avorio, la Guinea. La rivista “Time” nel 2003 lo ha inserito nell’elenco dei trentasei “eroi moderni” d’Europa, che si sono distinti per il proprio coraggio professionale e impegno umanitario.

Esperto del pensiero umanistico contemporaneo, è voce autorevole del panorama internazionale. Collabora con numerosi periodici e quotidiani fra cui il Corriere della Sera. Studioso della Chiesa in età moderna e contemporanea, ma anche del fenomeno religioso nel suo complesso. Tra i suoi libriIl secolo del martirio. I cristiani nel Novecento (Mondadori, Milano 2000-2009; tradotto e pubblicato in dieci lingue), Governo carismatico (Mondadori Milano 2003), Convivere (Laterza, Roma-Bari 2006), Il “Partito romano” (Morcelliana, Brescia 2007), L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, (Laterza Roma-Bari 2008). Nel 2011 ha pubblicato Giovanni Paolo II. La biografia, (San Paolo, Cinisello Balsamo 2011) che traccia un quadro completo di questa grande figura del Novecento. Nel 2013, con  La sorpresa di papa Francesco, (Mondadori, Milano 2013, tradotto in 5 lingue) analizza i primi mesi del pontificato collocandolo dinanzi alle sfide del mondo globalizzato. Nel 2015 pubblica Periferie, e nel 2016 La forza disarmata della pace. Movimento, pensiero, cultura, per Jaca Book. Nel 2018 pubblica Il cristianesimo al tempo di papa Francesco per Laterza, Il professore e il patriarca. Umanesimo spirituale tra nazionalismi e globalizzazione e Paolo VI. Sfide della storia e governo della Chiesa per Jaka Book. Nel 2019, per San Paolo pubblica La preghiera, la parola, il volto. Nel 2020 Roma. La Chiesa e la città nel XX secolo, sempre per l’editrice San Paolo. Nel 2021 Italia carismatica (Morcelliana) e La Chiesa brucia. Crisi e futuro del cristianesimo (Laterza).

Nella motivazione  del Premio Carlo Magno, si legge: “Per onorare un esempio straordinario di impegno civile in favore di un’Europa più umana e solidale all’interno e all’esterno delle sue frontiere”.

Dal 16 novembre 2011 al 27 aprile 2013, Andrea Riccardi è stato chiamato a ricoprire l’incarico di Ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione nel governo tecnico del prof. Mario Monti (con deleghe alla famiglia ed alle pari opportunità).

Andrea Riccardi giungerà a Reggio Calabria dopo ben 5 Premi Nobel e altre recenti personalità come Adonis, Tahar Ben Jelloun, Josephine Von Zitzewitz, Luis Alberto De Cuenca e sabato 26 ottobre, presso la Sala Mons. Ferro Ferro della Città metropolitana di Reggio Calabria, alle ore 17.00, sarà protagonista di una intervista con il giornalisti Giuseppe Smorto e Annarosa Macrì sul tema Pace ed accoglienza, temi controversi del nostro tempo.

Con il 2024 si rinnova il patto di rilancio del Mezzogiorno attraverso una rinnovata intesa tra le Istituzioni, l’associazionismo, la comunità e il mondo della cultura.

Saranno presenti giornalisti delle più importanti testate italiane, la RAI e il mondo della scuola di Reggio Calabria che si apriranno a un confronto importante con le personalità presenti sul territorio.

La storia del Rhegium, del resto, non ha mai avuto connotazioni effimere e consumistiche, ma ha offerto sempre qualcosa di più: un cielo aperto sulla vita ricco di idee, di passione civile, di spinte all’edificazione culturale alimentata dai contributi di pensiero dei fondatori e l’entusiasmo dei nuovi talenti.

Il Rhegium Julii in 56 anni di vita, grazie alla spinta ed alla generosità dei tanti volontari, ha saputo coinvolgere straordinarie  personalità calabresi  come Gilda Trisolini, Emilio Argiroffi, Pasquino Crupi, Ernesto Puzzanghera, Francesco Fiumara, esaltare prima le presenze importanti di Leonida Repaci, Fortunato Seminara, Saverio Strati, Mario La Cava, Antonio Piromalli, Antonio Altomonte, Lorenzo Calogero e oggi degli scrittori Mimmo Gangemi, Gioacchino Criaco, Mimmo Nunnari, Annarosa Macrì, Benedetta Borrata, Nadia Crucitti, lo storico Giuseppe Caridi, i poeti Corrado Calabrò e Dante Maffia che hanno trascinato tutti con la forza di un fiume in piena.

Ed è dal desiderio di accrescere ulteriormente il confronto oltre ogni barriera culturale, ideologica e di pensiero, che nacquero i Premi nazionali e internazionali Rhegium Julii che hanno registrato la presenza dei più grandi intellettuali del nostro Paese e del mondo.

Oggi l'Associazione sembra non fermarsi in più. Ha rafforzato la fede nella cultura, nella creatività, nell'antico sogno che ha fatto nascere la Polis prima, un Paese democratico poi. 

C'è la coscienza di un servizio non ancora concluso, di una missione da compiere. Sotto i nostri occhi il mondo è sofferente per guerre interminabili, diseguaglianze, disumanità e a tutti appare essenziale lottare con convinzione per la promozione e la salvaguardia della bellezza, della pace, che restano obiettivi fondamentali per la qualità della nostra vita.

Il Rhegium Julii è consapevole di essere solo uno strumento di crescita di questo territorio e del nostro Paese, e, come sempre, continuerà a rispondere presente all'appello dei giovani per un futuro migliore. Il Rhegium Julii ci sarà.

 

PREMIO INTERNAZIONALE “CITTA’ DELLO STRETTO”

PROF. ANDREA RICCARDI

Bio-Bibliografia

Storico, attivista italiano e docente universitario italiano. Laureato in giurisprudenza con una tesi sui rapporti tra Stato e Chiesa ha fondato, sul finire degli anni Sessanta, la Comunità di Sant’Egidio, cui ha dedicato sempre il suo impegno sociale.

Il Prof. Andrea Riccardi è uno storico apprezzato (noti i suoi studi sul ruolo della Chiesa), nonché professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Roma Tre. Numerose università lo hanno insignito con la laurea honoris causa a riconoscimento dei suoi meriti storici e culturali (Università di Lovanio, Università Cattolica di Milano, Università di Friburgo, Università di Catania, Università per Stranieri di Reggio Calabria). Il suo impegno nella Comunità di Sant’Egidio gli è valso numerosi riconoscimenti, tra cui la Légion d’honneur della Repubblica francese (2002), Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana (2003), il Premio Balzan per la pace e la fratellanza tra i popoli (2004), Gran Croce della Repubblica Federale Tedesca (2020), e il Premio Carlo Magno (2009), che viene attribuito a persone e istituzioni che si sono particolarmente distinte nella promozione di un’Europa unita e nella diffusione di una cultura di pace e di dialogo. Esperto del pensiero umanistico contemporaneo, è voce autorevole nel panorama internazionale: ha avuto un ruolo di mediazione in molteplici conflitti e ha contribuito al raggiungimento della pace in diversi paesi, tra cui il Mozambico, il Guatemala, la Costa d’Avorio, la Guinea. Tra le sue numerose pubblicazioni, la maggior parte delle quali tradotte in diverse lingue:  Convivere (2006), Il “Partito romano” (2007), L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma (2008), Giovanni Paolo II. La biografia (2011), Dopo la paura la speranza (2012), La sorpresa di papa Francesco (2013), Le parole della pace (2018), La strage dei cristiani. Mardin, gli armeni e la fine di un mondo (2015), Periferie. Crisi e novità per la Chiesa (2016), La forza disarmata della pace. Movimento, pensiero, cultura (2017), La preghiera, la parola, il volto (2019), Roma. La Chiesa e la città nel XX secolo (con M. Impagliazzo, 2020), La Chiesa brucia. Crisi e futuro del cristianesimo (2021), La guerra del silenzio. Pio XII, il nazismo, gli ebrei (2022) e Il grido della pace (2022).  AccogliereIn dialogo con Lucio Caracciolo (2024), Rigenerare il futuro (2024). Dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013 è stato ministro senza portafoglio per la Cooperazione internazionale e l’integrazione del governo Monti. Nel marzo 2015 è stato eletto presidente della Società Dante Alighieri, riconfermato nel 2019 e nel 2023.

 

MOTIVAZIONE DEL PREMIO

a cura del presidente della Giuria Corrado Calabrò

Andrea Riccardi è il fondatore e l’animatore della Comunità di Sant’Egidio. Nata nel 1968 per iniziativa di Riccardi in un liceo romano, la Comunità di Sant’Egidio ha avuto uno sviluppo che ha del prodigioso.

L’attività della Comunità in favore degli emarginati, cominciata nella periferia romana, si è poi estesa a molte altre città italiane e si quindi diffusa all’estero, in 73 Paesi: sono 29 le comunità in Africa, 7 in Asia, 23 in Europa, 8 in Nordamerica, 5 in Sudamerica.

Molteplici le iniziative di assistenza alle persone svantaggiate: scuole per immigrati e per bambini, compresi quelli non registrati all’anagrafe, cura e assistenza degli handicappati, degli anziani, dei malati cronici (compresi i malati di AIDS), dei malati psichici, di persone senza fissa dimora, di anziani non autosufficienti, di profughi a causa di guerre o di calamità naturali.

Importante è l’attività svolta dalla Comunità di Sant’Egidio in favore della pace e della cooperazione tra i popoli, con affermazione del valore della vita senza eccezioni, tanto che quella di Sant’Egidio è stata chiamata “diplomazia parallela” o, affettuosamente, “ONU di Trastevere. Un’azione che ha registrato significativi successi come quello degli Accordi di pace di Roma per la guerra in Mozambico, l’Accordo di pace per il Guatemala e quello di garanzia per l’Albania. In ogni caso, anche quando le trattative non hanno avuto successo, l’azione di Sant’Egidio è stata considerata un’importante mediazione e un punto di riferimento da vari Governi, tra cui, oltre il Governo italiano, quello francese che ha fatto perno su Sant’Egidio per un importante incontro multilaterale a Parigi nello scorso settembre.

Profondamente e appassionatamente cattolica pur nella sua laicità, la Comunità organizza annualmente un incontro internazionale tra i leader delle diverse religioni per favorire con il dialogo religioso il  superamento dell’odio tra i popoli.

Sono numerosi i riconoscimenti nazionali e internazionali attribuiti alla Comunità di Sant’Egidio. Tra questi ultimi il Premio Balzan, il Premio Chirac, il Premio Carlo Magno assegnato per essa a Andrea Riccardi, al quale sono pure state conferite 10 lauree honoris causa per i suoi saggi storici sulla pace, sull’accoglienza, sul rapporto Stato/Chiesa, sulla rigenerazione del futuro.

Andrea Riccardi è stato professore di storia contemporanea alle Università di Roma Tre e la Sapienza ed è Presidente della Dante Alighieri.

 

MOTIVAZIONE SULLA TARGA

A cura del Circolo culturale Rhegium Julii

Grande protagonista della vita culturale italiana,  saggista di spessore internazionale, prestigioso accademico, profondo conoscitore delle radici cristiane, ha contribuito in modo decisivo al dialogo interconfessionale, sostenendo la causa degli emarginati e lavorando per la giusta causa della pace e della riconciliazione.

                               

SCHEDE DEI VINCITORI

EMANUELE TREVI

Premio “Corrado Alvaro” per la narrativa

La casa del mago (2023 – Ponte alle Grazie)

Relatore: Annarosa Macrì

Nasce a Roma nel 1964. Nel 1994 dà alle stampe Istruzioni per l’uso del lupo, il primo di una serie di saggi sulla letteratura. Si dedica alla curatela e traduzione di classici francesi e italiani, tra cui testi di Leopardi, Salgari e altri autori del Novecento. Lavora come editor per Fazi editore e collabora con la casa editrice Quiritta. Il suo esordio in narrativa si colloca nel 2003 con il romanzo I cani del nulla. Una storia vera, cui fanno seguito Senza verso. Un’estate a Roma (2005), L’onda del porto. Un sogno fatto in Asia (2005), Il libro della gioia perpetua (2010), Qualcosa di scritto (2012) e Il popolo di legno (2015). Collabora con RAI Radio 3 e scrive per diverse riviste come «Nuovi argomenti», «Il caffè illustrato» e alcuni quotidiani quali «La Repubblica» e «La Stampa». Nel 2001 entra a far parte della giuria del Premio Calvino. Le sue ultime pubblicazioni sono: Sogni e favole (2018, Premio Viareggio per la narrativa), Due vite (2020, Premio Strega) e il saggio Viaggi iniziatici Percorsi, pellegrinaggi, riti e libri (2021). La casa del mago è finalista del Premio Campiello 2024 – selezione giuria dei letterati.

 

UMBERTO GALIMBERTI

Premio Leonida Repaci per la saggistica editore Feltrinelli.

L’etica del viandante(2023 - Feltrinelli)

Relatrice: Annarosa Macrì

Filosofo, saggista, psicanalista nonché giornalista del quotidiano La Repubblica. Nasce a Monza nel 1942 da famiglia numerosa (10 figli) e con poche risorse. Si laurea con lode con Emanuele Severino in Filosofia all’Università Cattolica di Milano sostenendosi con il lavoro di operaio in una fabbrica tedesca. Frequenta con una borsa di studio l’Università di Basilea dove approfondisce i temi della psichiatria con Karl Jaspers. Dopo l’incarico di Professore associato in Filosofia morale viene chiamato, prima come Associato poi come Ordinario, alla Cà Foscari di Venezia dove insegnerà Filosofia della Storia. Ha scritto oltre 80 testi. Tra i libri più recenti troviamo Tra il dire e il fare (2011), Il viandante della filosofia (2011), Giovane, hai paura? (2014), Storia dell’anima (2015), Il mistero della bellezza (2016), Eros e follia (2017), Avventure e disavventure della verità (2018), La parola ai giovani (2018), Il libro delle emozioni (2021), Le parole di Gesù (2023), L’etica del viandante (2024). Ha partecipato più volte alle trasmissioni televisive Le storie e La torre di Babele di Corrado Augias. Ha ricevuto, fra gli altri, il Premio Corrado Alvaro nel 2001 e il Premio Ignazio Silone per la cultura nel 2011

 

RENÈ CORONA

Premio “Lorenzo Calogero” per la poesia

I bucaneve dell’altrove (2024 – Book)

Relatore: Dante Maffia

René Corona (Parigi, 1952) è docente di Lingua e Traduzione Francese presso l’Università di Messina. Ha pubblicato saggi in italiano e francese sulla storia della lingua, la sinonimia, la canzone, la traduzione e la poetica. Ha tradotto diversi poeti italiani, tra cui Gozzano, Caproni, Cattafi, Ripellino, Magrelli; ha pubblicato presso L’Amourier la prima traduzione francese delle poesie di Gesualdo Bufalino, Le miel amer e la prima traduzione italiana del romanzo di Henri Calet L’Italia «alla pigra» (Mesogea, 2011). Tra le opere in francese, i saggi Le singulier pluriel ou «Icare et les élégiaques» (Hermann, 2016), Passage du temps et des courants. L’imagination ô savoir! (Aga-L’Harmattan, 2019); i romanzi, Faut pas faire de faux pas (La Vie du Rail, 2003) e L’hébétude des tendres (Finitude, 2012); le raccolte poetiche L’échancrure du quotidien (L’Harmattan, 2017), Sortilèges de la retenue sous le bleu indigo de la pluie (Aga-L’Harmattan, 2019), Croquer le marmot sous l’orme (Aga-L’Harmattan, 2019). In italiano nel 2019 ha pubblicato i libri di poesia Compitare nei cortili e La conta imprecisa, entrambi per l’editore Puntoacapo, I bucaneve dell’altrove, editore Book

 

LUCA ADDANTE

Premio “Gaetano Cingari” per gli Studi meridionalistici

Le colonne della Democrazia - Editore Laterza

Relatore: Giuseppe Caridi

Luca Addante laureato in giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma, è professore di Storia moderna all’Università di Torino e membre associé dell’Institut d’histoire moderne et contemporaine di Parigi (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne, École normale supérieure, CNRS). Per Laterza è autore di Eretici e libertini nel Cinquecento italiano (2010), Tommaso Campanella. Il filosofo immaginato, interpretato, falsato (2018) e I cannibali dei Borbone. Antropofagia e politica nell’Europa moderna (2021). Tra gli altri testi: Valentino Gentile e il dissenso religioso nel Cinquecento. Dalla riforma italiana al radicalismo europeo (2014, edizioni della Normale), Patriottismo e libertà. L’Elogio di Antonio Serra di Francesco Salfi, (2009, Pellegrini).

 

RICONOSCIMENTI SPECIALI 

SANDRO GROS-PIETRO

Premio speciale “Saverio Strati“per la narrativa

L’abbaglio del comandante – Genesi, 2023

Relatore: Corrado Calabro

E’ nato a Torino nel 1946, dove vive. Nel 1980 ha fondato la Genesi editrice che dirige con la moglie Eleonora. In poesia tra il 1975 e il 2010 ha pubblicato nove raccolte di versi, ultima delle quali Le geoepiche e altri canti. Di narrativa ha pubblicato Da qualche parte è primavera, 1986, da cui ha tratto, con il regista Paolo Quaregna, la sceneggiatura Capogiro e Cuore spaccato, 2014. Ha curato una serie di antologie critiche, tra le quali alcune in collaborazione con Giorgio Bárberi Squarotti. Di saggistica ha pubblicato la traduzione dal greco dell’Elogio della calvizie di Sinesio, 2003; Liliana Ugolini: poesia, teatro e raffigurazione del mondo, 2005; La contemplazione della fiamma: Giuseppina Luongo Bartolini tra impegno e dolorosa luce, 2008. È responsabile della Rivista di formazione e di cultura Vernice.

 

GIUSEPPE GANGEMI

Premio speciale “Pasquino Crupi” per la ricerca storica

Senza tocco di campana – Magenes, 2023

Relatore: Domenico Nunnari

Giuseppe Gangemi è professore ordinario di Scienza dell’Amministrazione presso l’Università degli Studi di Padova. Fondatore della rivista «Foedus. Culture, economie e territori», è membro dei comitati scientifici di diversi centri di studio, tra i quali la Fondazione Augusto Del Noce (Savigliano-Torino), la Fondazione Amici del Centro Internazionale Insubrico Carlo Cattaneo e Giulio Preti, la Fondazione Giuseppe Capograssi (Roma-Sulmona). Si occupa di storia della cultura politica italiana dal Settecento a oggi, di teoria e pratiche del federalismo, di politiche urbane e ambientali. Ha all’attivo numerose pubblicazioni, tra le quali La questione federalista. Zanardelli, Cattaneo e i cattolici bresciani (1984), Popoli d’Italia e coscienza nazionale (2011), Arbitrio amministrativo e corruzione politica. La linea municipalista italiana di ispirazione anglosassone (2011). Ha curato e tradotto La crisi del Diritto e dello Stato di Silvio Trentin, volume che nel 2007 è stato scelto tra i dodici “Libri dell’anno 2006 nella Scienza Giuridica” ed è stato premiato dal Club dei Giuristi e dall’Istituto Luigi Sturzo con il riconoscimento di “Libro italiano specialmente segnalato”.

 

PROGRAMMA DELLE MANIFESTAZIONI 2024

25.10.2024 –Terrazza GH Excelsior - ore 17.00

Interviste ai vincitori a cura della giornalista Ilda Tripodi.

Saranno presenti Emanuele Trevi, Renè Corona, Luca Addante, Sandro Gros Pietro, Giuseppe Gangemi ed ai componenti della Giuria Corrado Calabrò, Benedetta Borrata, Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Nadia Crucitti, Mimmo Gangemi, Annarosa Macrì, Dante Maffia, Mimmo Nunnari, Giuseppe Smorto,

Saranno presenti le testate giornalistiche e la RAI.

 

26.10.2024 – ore 10.30

Incontro dei vincitori e dei componenti della Giuria con gli studenti dei Licei e degli Istituti d’istruzione Superiore della Città Metropolitana di Reggio Calabria.

26.10.2024 –  Palazzo Alvaro – Sala Mons. Giovanni Ferro - ore 17.00

Intervista al Prof. Andrea Riccardi  sul tema: Pace e accoglienza, temi controversi del nostro tempo a cura di Annarosa Macrì e Giuseppe Smorto.

Saranno presenti le testate giornalistiche e la RAI.

 

26.10.2024 – Teatro “Francesco Cilea” – ore 21.00

Cerimonia di consegna del Premio internazionale “Città dello Stretto” al Prof. Andrea Riccardi e dei premi nazionali Rhegium Julii 2024 a Emanuele Trevi per la narrativa, Umberto Galimberti per la saggistica, Renè Corona per la poesia e Luca Addante per gli studi meridionalistici, nonché  a Sandro Gros Pietro  premio speciale per il centenario dalla nascita di Saverio Strati  e Giuseppe Gangemi per la Ricerca storica.

Conduce la serata  la giornalista Ilda Tripodi.

Intermezzi musicali con il violinista Pasquale Faucitano e il chitarrista Antonio Barresi

Concerto di danza con il ballerino Antonino Filardo dell’Accademia di danza di Roma sul tema “Danzando Saverio Strati”.

Il corto di apertura sarà realizzato da Orsola Toscano e Ilda Tripodi.

Saranno presenti le testate giornalistiche e la RAI.

 

INCONTRI CON GLI STUDENTI

SABATO 26 OTTOBRE 2024 – ORE 10.30

 - LICEO CLASSICO “TOMMASO CAMPANELLA

RENE’ CORONA – I bucaneve dell’altrove (editore Book) -  con Alfredo Vadalà

- LICEO SCIENTIFICO “LONARDO DA VINCI”

SANDRO GROS PIETRO –  L’abbaglio del comandante (Genesi editore)  – con Teresa Scordino

-LICEO SCIENTIFICO “ALESSANDRO VOLTA”

ANNAROSA MACRI’ – Sarti volanti – con Giovanna Monorchio

- LICEO STATALE “TOMMASO GULLI’ “

BENEDETTA BORRATA – La formica e il pianeta (Saverio Strati) – – con Enzo Filardo

- ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “AUGUSTO RIGHI”

MIMMO GANGEMI – L’atomo inquieto – Solferino con Anna Cama

- LICEO ARTISTICO “PRETI- FRANGIPANE”

NADIA CRUCITTI – Promettimi di essere libera (editore Libromania)  con Franco Costantino

- ISTITUTO SUPERIORE “NOSTRO REPACI” – VILLA SAN GIOVANNI

DANTE MAFFIA  - La poesia del novecento con Pino Bertone

- CONVITTO TOMMASO CAMPANELLA

GIUSEPPE GANGEMI – Senza tocco di Campana - ed Magenes con Natale Pace

- ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO PANELLA VALLAURI

GIOACCHINO CRIACO - Il custode delle parole (editore Feltrinelli) con Mario Musolino

- COMUNE DI CAMPO CALABRO - ORE 10.00

GIUSEPPE CARIDI  Conversa con LUCA ADDANTE su: Le colonne della Democrazia (editore Laterza).

 

 DOMENICA 25 OTTOBRE ORE 17.30

- COMUNE DI MELICUCCA’ – Palazzo Municipale – Palazzo Capua

Inaugurazione RUGA DELLA POESIA e delle ISOLE POETICHE

DANTE MAFFIA  e la poesia di NATALE PACE  autore di Vento di luna, Edizioni Pace, con Daniela Scuncia.

Consegna 1°Premio alla carriera Lorenzo Calogero a DANTE MAFFIA

 

 

CONCERTO DI DANZA A CURA DI ANTONINO FILARDO

26 OTTOBRE 2024 – TEATRO CILEA – ORE 21.00

DANZANDO SAVERIO STRATI

 

La manifestazione del Premio Internazionale 2024 si concluderà con un omaggio a Saverio Strati nel centenario della nascita: una coreografia creata appositamente per serata del Rhegium Julii a cura del coreografo e ballerino Antonino Filardo, all’Accademia Nazionale di Danza in Roma, protagonista del mondo della danza con diverse compagnie e coreografi in Italia, Francia, Olanda, Danimarca, Spagna, Russia, Repubblica del Mali, Israele, Repubblica Domenicana.

Antonino danzerà su alcuni testi di Strati tratti da racconti ed interviste rilasciate dallo scrittore nella residenza di Scandicci nei suoi ultimi anni di vita, su temi sociali e culturali che mantengono una loro straordinaria attualità: le vite e le condizioni degli ultimi del Sud, l’umanità nata e vissuta nei conflitti sociali e nelle guerre del Novecento, la continua ricerca della giustizia e la realizzazione delle proprie aspirazioni, l’emigrazione, l’inclusione sociale. “E desideravamo partire non solo per partire, ma per conoscere gli altri”, dice Strati. Le musiche sono state selezionale dallo stesso protagonista.

E la coreografia intende trasmettere un messaggio positivo: che conoscenza ed esperienza, una volta acquisite, ti consentono di cogliere e godere nel vivere gli aspetti della tua realtà d’origine che avevi davanti agli occhi ma che non vedevi.

 

ANTONINO FILARDO - Biografia

Nato a Reggio Calabria nel 1989, si laurea presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma nel 2011 con una tesi sperimentale che studia e danza l’Inferno di Dante Alighieri.

Tra il 2009 e il 2011 lavora con diversi coreografi: Ismael Ivo (già Direttore della Biennale di Venezia Danza), Wayne McGregor (Random Dance Company-Londra), Adriana Borriello, Angelin Preljocaj (Ballet Preljocaj). Nel 2009 balla al Colosseo di Roma in diretta Nazionale su Rai1 per il Concerto di Andrea Bocelli.

Entra a far parte della Compagnia dell’Accademia Nazionale di Danza  ed effettua tournèe nazionali. L’anno successivo si trasferisce in Israele dove partecipa a molti progetti, danzando per Yaniv Abraham (Batsheva Dance Company), Noa Zuk (Batsheva Dance Company), Michael Gatman (William Forsythe), Anat Grigorio, Moshe Shechter (Hofesh Shechter Company), Sharon Friman.

Nel dicembre 2014 entra a far parte di ESKLAN Art’s Factory effettuando tournée nazionali e internazionali (Russia, Francia, Olanda, Danimarca, Spagna). Diventa anche  docente di danza contemporanea di ESKLAN “A.P.E.” e in diverse altre scuole.

Nel 2020 prende parte, come unico danzatore dell’opera, alla produzione “Prometheus” coreografata da Ludovic Party (étoile della Masterpiece “Bolero di Ravel” di Maurice Béjart padre fondatore della danza neoclassica in Francia.

Dal 2021 al 2023 ha effettuato tournée internazionali e come ultima alla Biennal International de Danse in Martinique (Repubblica Domenicana).