(dedicata al Prof. Enrico Costa)
Il passo dentro il vento
il lungo pastrano a mordere
il ginocchio intimorito
da abbracci sonnolenti
La mente in cerca di domande
ove la ringhiera del cuore
fosse musica da conservare
in un angolo di strada.
Salve professore!
Buon giorno professore!
La mano in sosta
in cerca di memorie!
Un cenno di saluto
e poi il passato confuso
tra i balconi infreddoliti
Mamma e papà
in un abbraccio tenero,
l'amore che al sole
riempiva cecità
lungo gli scavi
della Via marina
accanto alle pietre...
a riportare PACE!
(Pina De Felice)