Ti ho sentito Reggio
col tuo cuore stanco
chiedere al mare
tanta schiuma e vento
e ungere la notte
di sapone e pianto
quando la vita ti sporcò
nel lurido di fogne
e nel deserto di voci
tacquero per sempre
le muse audaci
e le sirene dalla coda viola.
Ti sento gemere nell'alba
quando il tuo cuore
corre sopra il mio
e gocciola d'amore
tra le spine del ficodindia
e il vento di bora
nel borbottio di canne
con le cime spettinate
e un pò verdognole.
Ti chiedo Reggio
mia fanciulla al sole
oa che il giorno
ti trastulla nell'amore
di darmi una mano
nell'impervia strada.
Ti porterò su quel masso
bianco dove l'onda
s'inchina solenne
al tuo splendore.
Pina De Felice