Sabato 26 maggio, alle ore 17.30, presso la sala Giuditta Levato, sarà proiettato per la prima volta a Reggio Calabria il corto “Zagara e Cemento” tratto da un racconto del nuovo Caposervizio della Gazzetta del Sud di Reggio Calabria Aldo Mantineo e realizzato a cura del Regista Paolo Ghezzi.
L’incontro, organizzato dal Circolo Rhegium Julii, con la collaborazione della Fondazione Mediterranea, della Associazione Biesse e del Consiglio Regionale della Calabria, sarà introdotto dal Presidente del Rhegium Pino Bova con i saluti di Enzo Vitale, Bruna Siviglia, presidenti delle omonime associazioni e del presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto.
Sono previsti gl’interventi dello storico Pasquale Amato, del sociologo Pino Zoccali, dello stesso Aldo Mantineo e del Sindaco Giuseppe Falcomatà.
Il corto narra del tormento di un uomo diviso tra la voglia di conservazione dei caratteri straordinari di un’azienda agricola siciliana: uno spaccato delle bellezze della natura, delle ricchezze naturali che una terra fertile può dare, dei profumi irripetibili della zagara diffusi da diversi ettari agrumeti, e la voglia di speculazioni, così forte nel nostro tempo che, sull’altare del dio denaro, sarebbe sempre disponibile a sacrificare tutto questo per realizzare interventi di forte invasività che non hanno alcun riguardo per la salvaguardia della storia, delle tradizioni, in una parola della bellezza e dell’autenticità dei luoghi.
Il dio cemento, la scarificazione di ogni spazio verde, l’azzeramento di un respiro che sa di brezza divina, l’occupazione selvaggia che disperde ogni parvenza di storia millenaria, questi i nuovi disegni dove non c’è più posto per la natura e la poesia, e la vita diventa solo l’ombra di sé stessa.
Come potrà concludersi questo percorso, lo sapremo solo sabato sera, con un pò di suspence e un pizzico di desiderio: sapremo resistere alle tentazioni consumistiche e conservare, respirare ancora l’ebbrezza dei profumi della zagara?