Luis Alberto De Cuenca vincitore del Premio Internazionale Rhegium Julii “Città dello Stretto” 2023. Ecco la rosa dei finalisti per i premi narrativa, saggistica, poesia, studi meridionalistici e giornalismo
Con il prossimo mese di ottobre torna la Cerimonia di consegna dei Premi Rhegium Julii per la narrativa, saggistica, poesia, studi meridionalistici intitolati rispettivamente a Corrado Alvaro, Leonida Repaci, Lorenzo Calogero e Gaetano Cingari. giunti quest’anno alla 55° edizione.
La Giuria presieduta dal poeta Corrado Calabrò e composta da Benedetta Borrata, Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Luca Desiato, Nadia Crucitti, Mimmo Gangemi, Annarosa Macrì, Dante Maffia, Domenico Nunnari, Giuseppe Smorto, è stata invitata a designare i vincitori della edizione 2023.
Le opere sono state prescelte sulla base delle segnalazioni inviate dai componenti l’albo d’oro delle precedenti edizioni, e con successiva selezione effettuata dai gruppi di lettura predisposti dal Rhegium.
Sarà presentato dal Rhegium Julii il libro del giornalista Paolo Toscano
Nuovo appuntamento letterario con il Circolo Culturale Rhegium Julii. Venerdì 29 settembre, alle ore 19, al Circolo del tennis "Rocco Polimeni" è in programma la presentazione del primo romanzo del giornalista Paolo Toscano dal titolo "Un ponte sull'abisso" (edizioni Albatros).
Dopo i saluti, del presidente del Circolo Polimeni Ezio Privitera, del presidente del Rhegium Julii Pino Bova, sono in programma gli interventi del nuovo Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, della scrittrice saggista Benedetta Borrata e dell'autore.
Giornalista professionista, iscritto all’Ordine della Calabria dal 10 gennaio 1990, Paolo Toscano ha alle spalle una esperienza trentennale al quotidiano Gazzetta del Sud dove ha ricoperto l’incarico di capo servizio e responsabile della redazione di Reggio Calabria.
Premio Rhegium Julii Inedito 55° edizione. I finalisti
Sono in corso di svolgimento i lavori delle Commissioni designate per l’esame delle opere partecipanti alla 55° edizione del Premio Rhegium Julii inedito per la poesia inedita (sezione intitolata ad Ernesto Puzzanghera), per la silloge (sezione intitolata a Gilda Trisolini) e racconto (sezione intitolata ad Emilio Argiroffi).
La commissione per le sezioni poesia inedita e silloge presieduta dal Presidente del Circolo Pino Bova e composta da Benedetta Borrata, Maria Florinda Minniti Giovanna Monorchio ed Elio Stellitano ha già definito il quadro dei finalisti alla edizione 2023. Si contenderanno la palma del primo premio per la poesia inedita: Paolo Cardillo (Villa San Giovanni) con la poesia “Che strana è la vita”, Roberto Casati (Vigevano) con la “Suona la musica in lontananza), Renata Ceravolo (Benestare) con la poesia “ Chiedo asilo poetico”, Pina De Felice (Reggio Calabria) con “Mio padre”, Antonio Furgiuele (Amantea) con l’opera “Auschwitz”, Marco Onofrio (Marino) con la poesia ”L’esistente”, Raffaella Plutino (Reggio Calabria) con la poesia “Mannoli”, Giovanni Suraci di Reggio Calabria con la poesia “L’alba stanca”. Al vincitore di questa sezione andrà un premio di 500 euro, la targa e il diploma.
Per la Sezione silloge la medesima Commissione ha selezionato la seguente rosa di finalisti: Alessandro Bocardi De Ritter (Trieste) con la silloge “Inna di Ghetto”, Francesco Fedele (Siracusa) con la raccolta “Anemocoria”, Lucia Lo Bianco (Palermo) con la silloge “Naufragi”, Giovanna Manfredi di Gigliotti (Sant’Agata Militello) con la silloge “Giorni dei Nebrodi”, ”, Caterina Marina Neri (Reggio Calabria) con “La ballata dell’amore profano”, Mimma Scibilia (Reggio Calabria) con la raccolta “La ballata di Hassan”, Francesco Tassone (Reggio Calabria) con la silloge “Sono un uomo”. Al vincitore di questa sezione sarà pubblicata l’intera silloge.
Infine la Commissione per la Sezione racconto, presieduta dal già Dirigente scolastico Franco Cernuto e composta da Maria Rosa Falduto, Teresa Scordino, Rosaria Surace e Ilda Tripodi ha definito la rosa dei finalisti alla sezione racconto.
Rosario Lo Bello, ospite ed ultimo protagonista dei Caffè Letterari estivi 2023
Sarà Rosario Lo Bello l’ultimo ospite dei Caffè Letterari del Rhegium Julii. L’evento si terrà giorno 4 settembre alle ore 21:30 presso il Circolo tennis Rocco Polimeni e concluderà la rassegna culturale estiva promossa dal Circolo Rhegium Julii.
Rosario, figlio del celebre arbitro italiano Concetto Lo Bello, presenterà al pubblico del Rhegium Julii, storie e momenti di vita familiare tratti dal proprio archivio familiare.
Concetto Lo Bello è stato, nella storia, una delle personalità più importanti e carismatiche del mondo dello sport italiano, e non solo.
Arbitro nazionale e internazionale di notevole polso e ragguardevole prestigio, quello che si di dice “un personaggio” fu anche per tre volte parlamentare e sindaco della sua Siracusa.
Nel corso della serata sarà presentato il suo ultimo romanzo Concetto Lo Bello: storie e momenti di vita tratti dall’archivio di famiglia”, un testo ricco di spunti inediti che hanno riguardato la sua vita.
Benedetta Borrata prossimo ospite dei Caffè Letterari
Sarà la saggista Benedetta Borrata la protagonista del Caffè letterario del 21 agosto prossimo che si terrà presso il Circolo tennis “Rocco Polimeni”, alle ore 21.30.
La scrittrice, finalista al Premio Salvatore Quasimodo e vincitrice del Premio letterario Città di Prato, già docente di materie letterarie presso Istituti liceali e presso l’Università per stranieri “Dante Alighieri, è autrice di studi e ricerche con pubblicazione su Dante Alighieri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giovanni Verga, Italo Calvino.
Ha scritto “Il tappeto di Eudossia, Potenzialità della scrittura a più voci” (2007 Rubbettino), Siamo tutti farfalle (2012 – Città del sole), Alba pratalia aràba (2022 – Città del sole), Non è pareggio di picciola barca – Curiosando nell’Officina di Natale Pace (2023 -Pace edizioni). Quest’ultimo testo sarà presentato nel corso della serata per evidenziare la particolare attenzione riservata dagli studiosi e saggisti del territorio, e tra questi Natale Pace, verso le figure calabresi che hanno svolto un ruolo importante nel contesto nazionale.