Per la libertà e l'emancipazione delle donne in Iran
Venerdì 2 dicembre, presso l'auditorium dell'Accademia di belle Arti , alle ore 17.30, il Rhegium Julii torna a far sentire la sua voce su un tema di grande impatto umanitario: la libertà e l'emancipazione delle donne in Iran, un tema che probabilmente non interessa solo quel Paese, ma molte altre regioni del mondo, se è vero, come è vero, che in Pakistan, in Afganistan ed in tante altre comunità del mondo si vive una sorta di "oscurantismo della stori"a che non tiene in conto alcuno, l'importante apporto delle donne alla vita sociale, familiare, professionale come al mondo del pensiero, dell'arte, della letteratura.
A tanti uomini del mondo occidentale appare ingiustificabile e amorale una tale impostazione della vita pubblica e privata, una visione che conculca tutti i diritti dell'uomo e genera forme di sopraffazione inconcepibile, e tuttavia si tratta di concezioni inibenti della vita stessa e della società che esistono e generano vessazioni, sofferenze, forme di regressività psicologiche inconcepibili.
Il tema della liberazione della donna in questi Paesi è e resta una battaglia di grande valenza culturale che esige una manifestazione pubblica di solidarietà senza se e senza ma. Il grado di sofferenza raggiunto dalle donne in Iran è davvero insostenibile ed ogni richiesta di cambiamento genera morti, soppressioni, imprigionamenti con forme di punizione e torture del tutto intollerabili.
Premi Rhegium Julii 2022
Valeria Parrella, premio Corrado Alvaro per la narrativa con il volume La fortuna (Feltrinelli); Gemma Calabresi Milite, premio Leonida Repaci per la saggistica con il volume La crepa e la luce (Mondadori), Giuseppe Manitta, premio Lorenzo Calogero per la poesia con la raccolta L’etica dell’acqua (Avagliano); Pietro Massimo Busetta, premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici con il volume Il lupo e l’agnello. Dal mantra del Sud assistito all’operazione verità (Rubbettino), sono i vincitori della cinquantaquattresima edizione dei Premi Rhegium Julii edizione 2022. Sono stati assegnate, inoltre, tre menzioni speciali a: Antonio Salvati per il romanzo Pentcho, Antonella Radogna per la raccolta poetica Ciò che sai amare e Michele Caccamo per il libro su Pasolini Le sacche della rana.
Sono queste le conclusioni a cui è pervenuta la giuria presieduta da Corrado Calabrò e composta da: Benedetta Borrata, Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Nadia Crucitti, Luca Desiato, Mimmo Gangemi, Dante Maffia, Annarosa Macrì e Domenico Nunnari, dopo un estenuante lavoro di selezione.
I premi saranno consegnati il 26 novembre prossimo, alle ore 18.00, presso l’Aula magna Antonio Quistelli dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria in una serata molto speciale condotta dalla giornalista Ilda Tripodi.
Dell'armonia e della bellezza - Convegno sui Bronzi di Riace
Nel cinquantenario dal ritrovamento dei Bronzi di Riace, il Circolo Rhegium Julii, propone una riflessione sulla sorprendente scoperta di queste due statue d'incolmabile valore artistico che hanno caratterizzato il periodo più esaltante della cultura ellenistica.
Filosofia, politica, matematica, poesia, storia, arte, musica, religione, molto diffuse da scuole di pensiero e officine artigianali hanno lasciato segni dell'eterno creare non solo in Grecia dove sono state intensamente coltivate e promosse, ma in tutti i territori circostanti cresciuti sotto l'influenza culturale di tale Paese, compresa l'area della Magna Grecia.
Il 5 ottobre, alle ore 19.00, presso il Circolo del tennis "Rocco Polimeni", se ne parlerà diffusamente in un convegno che vedrà protagonisti il giornalista e scrittore Giuseppe Smorto nella veste di moderatore, Carmelo Malacrino, direttore del MArRC, Daniele Castrizio, ordinario presso l'Università di Messina, Claudio Sabbione (archeologo), Roberta Schenal (archeologa), Benedetta Borrata (scrittrice e critica letteraria).
Titolo della serata "Dell'armonia e della bellezza , un modo per puntare decisamente, a partire dai Bronzi di Riace, su un tema che affascina tutti e per il quale vale la pena di spendere qualche parola in più.
Premi Rhegium Julii 2022. Grandi firme della letteratura nazionale ed internazionale
Con il prossimo mese di novembre torna la 54° edizione dei Premi nazionali Rhegium Julii 2022 per la narrativa, saggistica, poesia, studi meridionalistici intitolati rispettivamente a Corrado Alvaro, Leonida Repaci, Lorenzo Calogero e Gaetano Cingari.
La Giuria presieduta dal poeta Corrado Calabrò e composta da Benedetta Borrata, Giuseppe Caridi, Gioacchino Criaco, Luca Desiato, Mimmo Gangemi, Annarosa Macrì, Dante Maffia, Domenico Nunnari, è stata invitata a designare i vincitori della edizione 2022, sulla base delle segnalazioni inviate dai vincitori delle precedenti edizioni, e della successiva selezione effettuata dai gruppi di lettura predisposti dal Rhegium. Dall’esame dei dati raccolti presso la Segreteria Generale dei premi, coordinata da Giuseppe Bova è emersa la seguente rosa dei finalisti:
Questa la rosa dei finalisti sulla quale si dovrà pronunciare la Giuria:
NARRATIVA – Premio Corrado Alvaro
Valeria Ardone con il volume Oliva Denaro – edizioni Einaudi
Cristina Cassar Scalia con il volume La carrozza della santa – edizioni Einaudi
Valeria Parrella - con il volume La fortuna - edizioni Feltrinelli
La chiusura della stagione estiva con il Caffè letterario di Santi Trimboli
Il 5 settembre la stagione dei caffè letterari si chiude con il giornalista e scrittore Santi Trimboli.
Trimboli ha cominciato la sua attività giornalistica nel 1973 presso la redazione cosentina del "Corriere del Giorno di Taranto", per poi proseguirla con la Gazzetta del Sud e con il Giornale di Calabria diretto da Piero Ardenti. Dal 1985 ininterrottamente ha lavorato alla RAI della Calabria ed ha concluso la sua esperienza professionale come Vice Caporedattore.
E' stato corrispondente de La stampa di Torino e del Corriere dello sport. E' stato corrispondente del mondo sportivo per le rubriche Tutto il calcio minuto per minuto, Stadio sprint, 90° minuto e la Domenica sportiva..