Giacomo Mancini, un avvocato del Sud
Luci e ombre di Giacomo Mancini a Reggio Calabria in particolar modo a vent’anni della morte dello statista calabrese con questioni che se pur viste con la lente del tempo presente affondano in alcuni nodi del Novecento italiano e meridionale. L’occasione di un serrato confronto è scaturita dalla presentazione del libro di Paride Leporace “Giacomo Mancini, un avvocato del Sud”, organizzato dal Circolo culturale Rhegium Julii che ha chiuso la serie degli Incontri d’autore di giugno con protagonista il giornalista Paride Leporace.
Dopo il saluto del presidente del circolo, Giuseppe Bova, due relazioni dense di domande e argomentazioni sono state tenute dai dirigenti Francesco Costantino ed Enzo Filardo.
L’ingegnere Costantino partendo dalle conclusioni aperte del libro, ne ha condiviso la sostanza, ritenendo giusto un nuovo approfondimento nonostante la copiosa pubblicistica sull’uomo politico calabrese. Il dirigente del circolo ha molto apprezzato le pagine del Mancini partigiano (aspetto poco noto ai più), e ha sottolineato i meriti delle pagine dedicate al ruolo di ministro della Sanità con la scelta del vaccino Sabin per la poliemelite, di ministro dei Lavori Pubblici con gli interventi causati dalla Frana di Agrigento e dalla Legge Ponte, primo strumento di riforma urbanistica varato dal Centrosinistra.
La Calabria delle meraviglie di Arcangelo Badolati
Quarto ed ultimo appuntamento del ciclo d'incontri denominato "A las siete de la tarde" organizzati dal Rhegium Julii presso il Circolo del tennis "Rocco Polimeni". Lunedì 27 giugno sarà presentato l'ultimo libro di Arcangelo Badolati "La Calabria delle meraviglie - tra miti e leggende" edito dalla Luigi Pellegrini.
Badolati, caposervizio della Gazzetta del Sud di Cosenza, con questo libro sposta il campo delle sue attenzioni dagli abituali temi della criminologia territoriale compiendo un'indagine sulle "meraviglie" della Calabria di ieri e di oggi con una passione civile e uno scatto d'innamoramento senza precedenti.
Eravamo abituati a leggere i suoi approfondimenti sulle aree inquiete della Calabria che lo hanno indotto a scrivere oltre venti volumi sulla criminalità organizzata ; stavolta, invece, ci ha sorpreso con un testo che parla di "città sepolte, miti omerici e grandi siti archeologici" ma ricorda le notevoli figure di legislatori, architetti, poeti, condottieri e atleti dell'antichità
Non mancano, tra gli altri, le citazioni di papi dimenticati, di santi ed eremiti, di greci e bizantini.
A las siete della tarde. Secondo ospite lo scrittore Nicola Longo
Lunedì 13 giugno, alle ore 19, presso il Circolo del tennis "Rocco Polimeni", secondo ospite del ciclo d'incontri A Las siete de la tarde (Alle sette della sera) lo scrittore Nicola Longo autore del libro Macaone, edito da Rubbettino.
La serata introdotta dai saluti del presidente del circolo del tennis Ezio Privitera e del presidente del Circolo Rhegium Julii Pino Bova, vedrà le relazioni della giornalista Ilda Tripodi e della scrittrice Maria Rosa Falduto.
Il nome di Nicola Longo, negli anni 70, diventa ricorrente sulla stampa per le sue gesta- lo chiamavano 007 o il Serpico italiano - e furono prodotti diversi film, in quegli anni, interpretati da Thomas Milian.
Longo conosce Tonino Guerra, ma anche Federico Fellini che colpito dal suo personaggio gli scrisse: non ho mai smesso di pensare "La valle delle farfalle", la vita straordinaria e affascinante di quest'eroe buono che cavalca il pericolo con serena quotidianità, sacrificando gli affetti più importanti e rischiando più del dovuto nell'ostinata ricerca di giustizia e verità; spero sempre che un giorno o l'altro possa giungere lo scossone definitivo per far partire questa bella storia...
A las siete de la tarde. Terzo appuntamento con la scrittrice Daniela Scuncia
Il terzo appuntamento del ciclo d'incontri "A las siete de la tarde" (Alle sette della sera organizzati dal Circolo Rhegium Julii presso il Circolo del tennis "Rocco Polimeni" - Giardino di Benedetta, vedrà come protagonista la scrittrice e voce recitante Daniela Scuncia.
Scrittrice, poetessa, voce recitante, l'ospite ha pubblicato il volume Le grazie di Olimpia ed altri racconti edito da Libritalia, un volume che, con linguaggio molto moderno, pone al centro i problemi del nostro tempo.
Negli ultimi dieci anni ha maturato diverse esperienze come lettrice ed è stata autrice in diversi reading. Ha svolto, inoltre, un'intensa attività di promozione culturale. Diverse prose e poesie sono state pubblicate in rete da "Poetarum Silva". Si distingue per una sottile vena ironica.
La serata sarà presentata dal dirigente del Circolo Enzo Filardo con la relazione di Francesca Neri e l'intervento di Francesco Tassone.
Benedetta Borrata inaugura con il suo libro il ciclo d'incontri 'A las siete de la tardete
Il prossimo lunedì 6 giugno, presso il Circolo del tennis "Rocco Polimeni" - Giardino di Benedetta, alle ore 19.00, prenderà l'avvio il ciclo d'incontri serali denominato A LAS SIETE DE LA TARDE (Alle sette della sera).
Primo ospite la saggista BENEDETTA BORRATA, autrice di un libro: Alba pratàlia aràba edito dalla casa editrice "Città del sole".
Il libro, già presentato al Salone internazionale del libro di Torino, raccoglie una serie di analisi critiche su scrittori e poeti che hanno segnato la storia della letteratura italiana. Tra questi: Italo Calvino, Jorge Luis Borges, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Dante Alighieri, Grazia Deledda, Giovanni Pascoli, Stefano D'Arrigo, Lorenzo Calogero, Roberto Pazzi, Ermanno Bencivenga. Nel libro è presente anche un breve commento sul nuovo testo di Giuseppe Bova dal titolo Ossigeno.